• Viaggio in Nepal con Avventure nel Mondo •

Il mio prossimo impegno come coordinatore di Avventure nel Mondo è il viaggio denominato Kathmandu Pokhara Soft di 11 giorni da giovedì 29 novembre a domenica 9 dicembre 2018.


Programma indicativo da definire insieme ai partecipanti
  • Viaggio aereo con pernottamento in volo
  • Tre notti a Bhaktapur (30 km da Kathmandu)
  • Una notte a Bandipur sulla strada per Pokhara (150 km)
  • Due notti a Pokhara, ai piedi dell'Anapurna (80 km)
  • Tre notti a Kathmandu (200 km)
  • Viaggio aereo di ritorno
Caratteristiche generali
  • Viaggio di tipo culturale-etnografico, nella cornice delle montagne più alte del mondo: faremo qualche passeggiata o breve trekking, ma niente di impegnativo.    Pochi cambi di albergo e un ridotto numero di chilometri da percorrere.
  • Trasporti con minibus e autista dedicato.
  • Accompagnamento di guide locali nella maggior parte dei casi parlanti italiano.
  • Sistemazioni in alberghetti semplici, ma già molto conosciuti e collaudati da Avventure nel Mondo in sistemazione doppie o tripla.
  • Cene in ristorantini e pranzi semplici e veloci
  • Qui la pagina descrittiva sul sito Avventure nel Mondo tenendo conto che il programma è indicativo.
La formula di Avventure nel Mondo è in breve una via di mezzo tra un pacchetto predefinito di un Tour Operator e il viaggio libero con un gruppo di amici e consente di:
  • Avere un viaggio organizzato senza perdere un po' di flessibilità e autonomia.
  • Incontrare e diventare amici con altri viaggiatori e viaggiatrici che hanno la stessa predisposizione.
  • Contare sull'organizzazione del coordinatore (il sottoscritto in questo caso) a cui anche rivolgersi per ogni domanda o dubbio.
Per qualsiasi richiesta di informazioni scrivetemi una mail a francescobertotti@gmail.com oppure chiamatemi o mandatemi un messaggio al numero 348 7332591





Post popolari in questo blog

• Camp du desert, Lompoul •

Immagine
Marzo 2016, Lompuol, Senegal Questa nazione si trova nella fascia subsahariana, quindi savana, niente erba nella stagione secca, ma comunque tanti alberi tra cui i famosi boabab.  Solo a nord del fiume con lo stesso nome che segna il confine settentrionale con la Mauritania, si può veramente cominciare a parlare di deserto. Curiosamente, però, in un tratto di costa atlantica, si è creato un ecosistema unico e particolare: lo chiamano deserto in quanto c'è sabbia e grandi dune che si muovono con il vento, ma anche molti alberi con vegetazione abbastanza florida. il che rende la combinazione molto curiosa. Qui ci sono diversi campi tendati per turisti ai quali viene fatta provare la sensazione del pernottamento in tenda anche se in effetti l'ambiente, come detto, è un po' forzato; in ogni caso è un bel posto, interessante proprio nella sua particolarità e comunque da visitare Noi siamo stati al  Camp du desert , con "camere" doppie e "bagno...
Continua...

• Il selfie •

Immagine
  Yellowstone Park, agosto 2022 Due foto dello stesso luogo, il Grand Prismatic Spring, da due punti di vista differenti, con risultati completamente diversi. Dal basso, camminando sulle passerelle in legno che ci permettono di girare intorno a questa incredibile sorgente termale, percepiamo tutta la sua imponenza e il mistero dei vapori che si sollevano dalla superficie. L'acqua ci appare di un colore quasi surreale, con sfumature che vanno dall'azzurro intenso al rosso e all'arancione, dovute alla presenza di batteri termofili. La vicinanza a questa meraviglia naturale ci affascina e non resistiamo alla tentazione di scattare qualche foto, magari con il vapore sullo sfondo. Il cielo limpido e le montagne in lontananza fanno da cornice a un paesaggio quasi irreale. Lungo la passerella, ci muoviamo tra i vapori, ci fermiamo ad ammirare la pozza, alcuni di noi scattano immagini, altri semplicemente si lasciano catturare dalla bellezza del luogo. L’acqua poco profonda che cir...
Continua...

• Čičmany •

Immagine
Casette di legno nero con decorazioni pennellate di bianco in ritmi e successioni artigianali, ma eleganti al tempo stesso. Niente di meglio per un fotografo che ama le forme e le geometrie, però il pericolo è proprio quello di limitarsi riprendere ciò che appare bello senza metterci un tocco di originalità. Una sfida per non cadere nel banale per quanto gradevole, ma per fortuna mi vengono in aiuto delle galline con il loro gallo che probabilmente sono le più felici della Slovacchia. Ovviamente tutto ció é un'attrazione per turisti ma si tratta comunque una tradizione molto radicata in quanto le decorazioni compaiono anche in antiche foto degli inizi del 900 e sono presenti anche su angoli e costruzioni  non immediatamente visibili ai visitatori. Poi c'è anche chi non ha a disposizione una casa originale da decorare, ma vuole comunque creare gli stessi ritmi con ciò che ha disposizione.
Continua...