• El rifugio, Parque Natural Chicaque •




Novembre 2015, Parco Chicaque, Colombia

Un improvviso e non previsto viaggio incentive aziendale mi porta in Colombia per passare qualche giorno insieme a colleghi di tutto il mondo Amadeus nella località turistica di Cartagena.

Volendo sfruttare meglio questa occasione di una vacanza oltreoceano, decido di spezzare a Bogotà il lungo trasferimento, ma invece di infognarmi in una megalopoli sudamericana di 8 milioni di abitanti, cerco qualcosa di alternativo.

Cerca, cerca ed ecco questo Parco Naturale Chicaque, una riserva naturale dedicata soprattutto ai locali abitanti della capitale colombiana che vengono qui a passare il weekend lontani dal caos di tutti i giorni.

Il contatto è via mail e sono molto cortesi e precisi scrivendo in inglese; prenoto un bungalow con letto matrimoniale la modico costo di 70 € con pensione completa e per 50 € mi vengono a prendere all'aeroporto.  Sono solo 30 chilometri, ma ci impieghiamo quasi due ore per arrivarci, a causa del traffico.



La casetta è completamente immersa nel bosco e all'interno molto spartana con il letto, bagno, armadio a muro e un grande camino: è l'unico riscaldamento e tenendo conto che siamo a 2.600 metri nonostante il clima tropicale, alla sera serve proprio.
A parte la signora che mi ha accompagnato in macchina, lì nessuno parla in inglese, ma sono molto disponibili e con qualche parola di spagnolo e un po' di italiano, ci si capisce almeno per le cose fondamentali.










All'interno è tutto molto semplice proprio come in un rifugio dei nostri, anche se i colombiani non sembrano certo degli alpinisti provetti.   Pasti fissi con una zuppa, un piatto principale e un dolcetto, ma soprattutto mai acqua bensì un bel bicchierone di succo di frutta, ogni volta diverso dal precedente, con gusto spesso assolutamente nuovo per un palato europeo e veramente deliziosi.




Per chi volesse una sistemazione alternativa, ci sono anche anche due case sull'albero.
La prima abbastanza "civile" con passerella e camera standard a 8 metri di altezza, la secondo decisamente più avventurosa, a 30 metri con scala a pioli e sacchi a pelo.

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