• Fotocamera fissa •
La seconda città del Senegal, anzi è stata per molto tempo la capitale della colonia e punto tappa delle trasvolate atlantiche dei voli postali di una volta verso il Sudamerica, quindi luogo pieno di storia e di vita.
Decidiamo di fare un giro guidato, chi a piedi e chi con un cosidetto "calesse", una specie quattroruote artigianale al traino di un povero cavallo sotto il sole; dopo i classici luoghi turistici, ci portano oltre il ponte nella parte popolare, animata, commerciale, vera, densa.
Ovviamente non possiamo inosservati dall'alto del nostro trabiccolo traballante e tutti ci guardano con un misto di curiosità e disinteresse; non mi piace fare fotografie esplicite in situazioni come queste, mi sembra di essere al museo, ma con quadri viventi e pensanti.
Utilizzo quindi questo trucchetto: guardo in faccia le persone esprimendo un normale interesse e partecipazione, ma nello stesso tempo, tengo in mano il cellulare fisso e parallelo ai soggetti da immortalare. Con naturalezza, senza farmi vedere, scatto fotografie alla cieca quando penso di essere di fronte a qualcosa di interessante senza badare tanto all'inquadratura e ai dettagli.
Ovviamente vengono fuori tantissime immagini di cui molte banali o incomprensibili, storte e mal inquadrate: successivamente lavoro quindi di ritaglio per selezionare e raddrizzare le foto migliori e in questo caso ho privilegiato il formato quadrato in stile Instagram.
