• Capanna di Badignana •
Parco dei Cento Laghi, Provincia di Parma, giugno 2017
Arrivare in una capanno isolato in pieno bosco, farsi da mangiare sul fuoco e dormire senza nessuno al di fuori dei compagni di camminata: oggi è un po' difficile fare un'esperienza del genera senza andare in luoghi estremamente selvaggi o molto difficili da raggiungere.
Nell'Appenino tosco-emiliano c'è questa possibilità che si può sfruttare in maniera molto semplice e dà una bella soddisfazione soprattutto se ci si trova in famiglia con bambini o ragazzi.
In primo luogo bisogna prenotare su questo sito pagando l'importo simbolico di 20 eur a notte per la stanza con quattro letti. Si completa la transazione via Paypal e si riceve una mail con un codice.
Il punto di partenza dell'escursione si trova sulla strada sterrata tra Valditacca e Bosco, quest'ultimo tra Berceto e Corniglio. Il percorso da Valditacca è un po' lento, ma comunque fattibile in macchina andando piano e con un po' di prudenza mentre è molto più agevole arrivare da Bosco. Poco a nord del Rifugio Lagdei è evidente una stradina che va verso sud con una sbarra che blocca l'accesso ai mezzi motorizzati; inoltre la destinazione è ben segnalata. Da qui ci vuole circa un'ora per arrivare a destinazione che si trova in una gradevole valletta che si allarga nel sole dopo aver percorso un buio e fitto bosco.
Nella parte centrale si apre uno spazio libero dove si trova la legna per la stufa d'inverno, un tavolo e altri strumenti; vicino alla porta verde si può vedere il dispositivo dove inserire il codice arrivato via email seguendo le istruzioni contenute nel messaggio stesso.
Una volta che si ottiene l'ok ad entrare, si aggira l'edificio per raggiungere il lato più corto opposto a quello da dove siamo arrivati; la porta verde di metallo dovrebbe essere già sbloccata e si può entrare.
All'interno ci sono 2 letti a castello con 4 posti forniti di materasso, ma senza coperte per cui è necessario portare il sacco a pelo. Su un lato, il lavello la cui acqua, però, non è sempre garantita, e una piccola dispensa dove si possono trovare un po' di rifornimenti vari lasciati da viaggiatori precedenti anche se ovviamente non ci si può contare per cui va portato tutto il cibo necessario; un bagno decorosamente pulito completa tutto quello che serve.
All'esterno troviamo a una decina di metri una sorgente costante anche se con poca acqua quindi anche per questa è necessario portarsi una scorta. Un grande cerchio di massi consente di fare un bel fuoco per cucinare degli spiedini o altra carne alla brace anche grazie alla disponibilità di una griglia che si trova vicino alla scorta della legna; questa, però, deve essere utilizzata solo d'inverno per il riscaldamento, per cucinare viene richiesto di trovare la legna nel bosco.
Pur essendo un posto alla portata di tutti, si può provare l'esperienza insolita di essere soli nel bosco e arrangiarsi con quello che si trova o ci si è portati dietro. La sera si può fare una passeggiata per sentire meglio i rumori della natura nell'imbrunire e al mattino sentire l'aria fresca di rugiada sulla pelle un po' sporchina di chi non si è fatto la doccia come mi capiva spessa con gli scout.