• Take off •
Un istante quasi impercettibile, infinitesimale come il punto di contatto tra curva e tangente, massimo e unico ma ripetibile come un orgasmo, linea di confine invisibile e determinante allo stesso tempo.
Prima, l'arrivo in aereoporto carichi di aspettative, la ricerca del gate su un pannello luminoso che è un mondo di sogni, la sottile emozione nell'imbarcarsi su questa splendida macchina volante, il provvisorio rilassamento sulla poltroncina di chi è consapevole che ora non si torna più indietro.
Dopo, il progressivo aumento di altitudine che rigenera gli entusiasmi, l'arrivederci alla propria terra consci di tornare più ricchi, l'immaginazione dei giorni della preparazione comincia a prendere forma, la sensazione di poter abbracciare con uno sguardo tutto il globo.
E in mezzo, il take off vero e proprio, in senso aeronautico, quando le ruote dell'aereoplano si staccano dolcemente da terra, la sensazione di sospensione in tutto il corpo, la nostra normale posizione eretta si inclina all'indietro, la velocità assume un vero significato e un potere sovrumano permettendoci di volare.
Il viaggio parte da qui, da questo istante intangibile come un battito di ciglia ma, se ne prendi consapevolezza, lampante come il confine tra terra e mare, la prima nota della canzone preferita, il primo bacio di un amore per la vita.
