• Mani e fuoco •
Messico, agosto 2025
Sono a Zinacantán, un piccolo villaggio nella regione degli Altos del Chiapas, in Messico, immerso in un ambiente montuoso e ricco di tradizioni. Il nome Zinacantán viene dal náhuatl e si può tradurre come “luogo di murciélaghi”. La popolazione è in gran parte di origine indigena tzotzil e conserva una forte identità culturale, sia nei tessuti ricamati delle donne che nelle pratiche quotidiane. Nel contesto della foto sono entrato in una casa-negozio dove le donne espongono i loro manufatti: tessuti ricamati, borse, artigianato locale. Accanto, nella stanza attigua, si preparano gallette di mais – tortillitas o tortillas – cotte su una piastra di argilla (comal), che al fuoco prendono colore, si gonfiano, si fanno calde, pronte per essere farcite. Per farcire queste gallette, ci offrono ripieni semplici come fagioli neri, formaggio fresco e dei pezzetti di carne grigliata. Le due donne ovviamente fanno questa cosa per i turisti, però in realtà i gesti, i modi di fare, l’attenzione sono sempre gli stessi. Con un po’ di attenzione, con una sotto-esposizione della foto, sono riuscito a evidenziare i profili dando grande risalto a quella fiammella di fuoco che diventa un po’ il punto di attenzione della foto.
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