• Grotte di Nettuno •
Aprile 2015, Pasqua in Sardegna
Un classico da queste parte, le grotte di Nettuno incastonate nella ripida e alta scogliera di Capo Caccia, ma una modalità di accesso tutta particolare.
Si può arrivare fino al capo in macchina dove c'è un piccolo bar con vista notevole sul borgo anche se, come capita spesso, un servizio mediocre e prezzi alti: non c'è parcheggio per cui bisogna lasciare la macchina lungo la strada.
Da qui si scende lunga una spettacolare scalinata ritagliata nella roccia con bellissimi scorci sul mare (circa 650 gradini); le visite nella grotta partono una ogni ora e la discesa dura una ventina di minuti andando piano per è meglio scegliere bene i tempi se non si vuole aspettare troppo davanti all'entrata in uno spazio un po' ristretto. In effetti si può anche entrare fino a una decina di minuti dopo l'inizio ufficiale raggiungendo il gruppo alla prima fermata.
In alternativa si possono prendere dei battelli della Navisarda da Alghero che si fermano anche in una gradevole Cala Dragunara vicino alla strada qualche chilometro prima; l'attracco alle grotte è precario per cui il servizio non viene fatto in caso di mare mosso.
Gli interni sono veramente stupendi e l'illuminazione ne esalta i particolari con giochi di luce e colori.
La visita dura circa 45 minuti all'interno di tre sale principali anche molto grandi e maestose e tanti piccoli angoli con tesori più difficili da vedere.
La guida tutto sommato è abbastanza utile: non troppe indicazioni, ma abbastanza interessanti lasciando comunque il tempo di godersi lo spettacolo per conto proprio.