• Le ragazze dietro il muro •








Marzo 2016, Senegal

Durante questo viaggio con Avventure nel Mondo, abbiamo visitato un paio di villaggi abbastanza isolati in cui si conduce una vita povera anche se dignitosa e le modernità della città sono molto lontane e quelle del mondo più ricco arrivano solo da una televisione alimentata dall'unico pannello solare disponibile,
Qui gli abitanti organizzano una specie di benvenuto riproducendo e mostrando parti della loro vita di tutti i giorni allo scopo di rendersi simpatici e gradevoli ai turisti da cui si aspettano acquisti o donazioni.   In realtà non è tutta finzione per cui la cosa è anche accettabile e interessante, non si tratta della realtà ma di una rappresentazione abbastanza verosimigliante del loro modo di vivere e delle loro abitudini.  Le donne suonano e cantano come fanno ai matrimoni, i bambini ci prendono la mano, i ragazzi chiedono il nostro nome dando il proprio, gli adulti mostrano alcuni angoli del villaggio, gli anziani esibiscono la merce da vendere.







Qualcuno però non partecipa attivamente a questa "rappresentazione", qualcuno se ne sta in disparte, ma spia, ci guarda con un misto di distacco e interessamento.
Sono le ragazze del villaggio: non più bambine da prendere prendere tutto ciò come un gioco, non ancora adulte in grado di considerarne solo l'aspetto utilitaristico e forse più riflessive e mature dei coetanei maschili.

Queste ragazze si nascondono dietro un angolo di mattoni, si appoggiano allo stipite della porta, si intravedono nell'apertura della recinzione, si affacciano sopra il muro, ci guardano, ci fissano, ci puntano gli sguardi addosso.
Il bianco degli occhi risalta anche da lontano sulla pelle nera, si ritraggono se si sentono osservate, ma ritornano dopo poco a osservarci: mi piacerebbe andare oltre questi occhi e capire cosa pensano, come ci vedono, cosa comprendono di noi.







Per esperienza di padre, so bene quali sono i sogni, le aspettative, gli entusiasmi, i progetti di una ragazza che oltre agli squilibri dell'adolescenza deve anche emergere in un mondo tendenzialmente maschilista.
Qui, in questi villaggi tra le dune e i baobab, questi ostacoli sono ancora più grandi, ma probabilmente i sentimenti sono gli stessi di mia figlia per cui la loro lotta è anche più dura e spesso perdente.





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